Come si posano le coperture verticali in legno carbonizzato

Il legno che andiamo ad utilizzare per il rivestimento di pareti verticali è in genere un massello di pino radiata acetilato denominato Accoya o un larice siberiano in tavolame.

Queste tavole di legno bruciato sono fornite in diversi formati con larghezze, spessori e lunghezze differenti a scelta del cliente finale e del tipo di progetto da realizzare.

Le tavole possono essere posizionate su una parete sia in modo orizzontale che  verticale, non c'è nessuna differenza strutturale ne di conservazione e mantenimento del rivestimento nel tempo.

Generalmente la struttura di supporto da aggrappare al muro portante esterno della facciata da rivestire, è costituita da morali e moraletti in legno carbonizzato di larice siberiano nel formato 40x60x2000 millimetri di lunghezza o 20x40x2000 millimetri. La tecnica utilizzata è la stessa per la bruciatura delle tavole di legno che forniamo ai nostri clienti.
Essi vengono spazzolati dopo la carbonizzazione con speciali spazzolatrici che ne asportano la crosta di carbonizzazione, e sono impregnati con un olio neutro o anche pigmentato, al fine di essere maggiormente resistenti nel tempo all'attacco di parassiti, muffe o marcescienze.

In alternativa per creare strutture di supporto più leggere, possono esser utilizzati morali di alluminio con spessore 2 millimetri e di dimensioni 25x50x3000 millimetri di lunghezza.

La sottostruttura viene posizionata perpendicolarmente alle tavole di legno bruciato ad una distanza di 35/40 centimetri, così da formare una vera e propria griglia che serve anche da sistema di ventilazione per le tavole di rivestimento.
Occorrono circa tre morali ogni metro quadrato di superficie da rivestire.

Il legno bruciato con tecnica Shou Sugi Ban o Yakisugi-Ita, sia che si tratti di Larice Siberiano o Accoya, può avere fresature sul lato lungo diverse (vedi blog dedicato: “Fresature per montaggio legno carbonizzato”) che consentono pose facilitate con viti dirette e a vista sulla faccia principale della tavola (tavolame prismato) o clip a scomparsa avvitate sulla sottostruttura e incastrate sulla femmina (fresatura femmina-femmina), o in alternativa una vite posizionata nascosta sul maschio (fresatura maschio-femmina).
Le viti sono in acciaio inox a testa svasata e autofilettanti delle dimensioni 4,5x50 o 4,5x40 si consiglia  comunque un pre-foro d'invito nel momento del montaggio. 

Il montaggio viene sempre eseguito da posatori esperti al fine di garantire la massima durevolezza nel tempo ed un buon rendimento estetico.